Matteo
Soltanto,
scene e
costumi per:
I DRAMMI
DIDATTICI
di
Bertolt Brecht
con
Gianluca Balducci, Woody Neri,
Sandra Passarello.
E con
Walter Coluccelli, Stefano Dotta,
Camillo Grandi,
Nicola
Ingoglia, Iole Mazzetti, Fabio
Molinari, Cristina
Nuvoli,
Deborah
Quintavalle, Moreno Rimondi, Roberto
Rizzi.
Regia
- Gabriele Tesauri
Scenografia
e
costumi - Matteo Soltanto
Luci
- Francesca Zarpellon
Musiche
- Fabrizio Tavernelli
Partitura
melodica
dei testi - Sandra Passarello
Direttore
di
scena - Davide Capponcelli
Fonico
- Pierluigi Calzolari
Realizzazione
costumi
- Elena Dal Pozzo
Assistente
alla
regia - Nicola Berti
Nuova
Scena - Arena del Sole - Teatro
Stabile di Bologna
Associazione
Arte
e Salute Onlus
ARENA
DEL SOLE - Sala InterAction, Bologna
dal 25
al 28 gennaio 2007
dal 31
gennaio al 4 febbraio 2007
dal 10
al 20 gennaio 2008
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Matteo
Soltanto,
set
design and costumes for:
TEACHING
PLAYS
by
Bertolt Brecht
with
Gianluca Balducci, Woody Neri,
Sandra Passarello.
And
with Walter Coluccelli, Stefano
Dotta, Camillo Grandi,
Nicola
Ingoglia, Iole Mazzetti, Fabio
Molinari, Cristina
Nuvoli,
Deborah
Quintavalle, Moreno Rimondi, Roberto
Rizzi
Direction
- Gabriele Tesauri
Sets
and
costumes - Matteo Soltanto
Light
design
- Francesca Zarpellon
Music
- Fabrizio Tavernelli
Songs
melodies
- Sandra Passarello
Set
director - Davide Capponcelli
Sound
- Pierluigi Calzolari
Tailor
- Elena Dal Pozzo
Direction
assistant
- Nicola Berti
Nuova
Scena - Arena del Sole - Teatro
Stabile di Bologna
Arte e
Salute Onlus Association
ARENA
DEL SOLE - InterAction Hall, Bologna
from
January 25th to January 28th, 2007
from
January 31th to February 4th, 2007
from
January 10th to January 20th, 2008
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Lo
spettacolo di Gabriele Tesauri, che con
Drammi Didattici firma la sua prima regia
all’Arena del Sole, porta in scena due tra
i più importanti lavori di Brecht, Il
consenziente e Il dissenziente e
L’eccezione e la regola – piccoli
capolavori di semplicità e rigore che
l’autore trasse da parabole che raccontano
storie quotidiane. Oltre agli attori di
Arte e Salute - l’associazione nata con lo
scopo di intrecciare il lavoro che si
svolge nel campo della salute mentale con
il lavoro artistico - Tesauri si avvale
per questo spettacolo di Gianluca
Balducci, già interprete in passato in
alcune produzioni di Nuova Scena e oggi
impegnato anche nel cinema, Woody Neri,
formatosi alla Scuola di Teatro di Bologna
“Alessandra Galante Garrone” e vincitore
nel 2005 del Premio Hystrio alla
Vocazione, e Sandra Passarello che associa
alla recitazione la passione per il canto
e la musica popolare.
La
necessità e l’attualità delle parole di
Brecht sono state il motivo di questa
messinscena che ha offerto agli attori
della Compagnia Arte e Salute la
possibilità di sperimentare, da un lato
il difficile rapporto con il pubblico su
temi di grande spessore come la
malattia, la giustizia sociale, il
pregiudizio, la violenza, dall’altro,
ancora una volta, il rapporto con attori
provenienti da percorsi professionali
tradizionali. «Tra i due gruppi di
attori - spiega Tesauri -
avviene durante le prove uno scambio
molto vitale: gli attori di Arte e
Salute mettono in campo la loro
capacità di utilizzo della fantasia,
dell’improvvisazione, di
immedesimazione nel personaggio,
mentre gli attori esterni trasmettono
alla compagnia la ricchezza dei propri
percorsi individuali.»
Il regista
ha cercato di attualizzare questi
drammi, lavorando soprattutto sulla
musica: «Ho cercato - spiega il
regista - di non utilizzare le musiche
di Weill se non come pretesto: a
Fabrizio Tavernelli, dj e musicista,
ho chiesto delle sonorità familiari al
pubblico delle scuole, degli studenti,
un pubblico a cui già Brecht aveva
pensato. Per fare questo utilizzare la
musica di Weill avrebbe significato
allontanare il testo, renderlo
estraneo alla nostra sensibilità: c’è
sempre il rischio della
commemorazione, e allora ho deciso si
utilizzare una musica da discoteca,
una musica completamente di plastica,
una musica mp3». Sandra
Passerello, specializzata in musica
corale ed etnica, ha composto invece la
partitura melodica dei testi. «Un
altro contributo fondamentale - sottolinea
Tesauri - è stata la proposta dello
scenografo Matteo Soltanto di
allontanare i luoghi dei Drammi in un
futuro parallelo e acido, che il
disegno delle luci di Francesca
Zarpellon ha saputo fotografare con la
giusta sensibilità. Il tessuto
favolistico della scrittura ci ha
infatti permesso di spostare l'azione
tra montagne e deserti che sembrano
usciti da B-movies di fantascienza.
Luoghi che, per la loro semplice
nitidezza e la loro magia, consentono
alle parole di Brecht di uscire allo
scoperto e rivelarsi come un giusto
monito a cui diventa difficile
sottrarsi.»
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da Il Corriere della sera -
Bologna, Massimo Marino, 30/1/2007
'Drammi didattici' rivela una
generazione di creatori bolognesi tra i
trenta e i quarant’anni di assoluto
valore: il regista Gabriele Tesauri, lo
scenografo Matteo Soltanto, inventore di
una scena di rami ingessati, un
musicista, Fabrizio Tavernelli, che
trasforma le musiche di Hanns Eisler in
techno e rap. (…) Teatro terapeutico?
Prima di tutto, grande teatro. |
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